Valutazione di clima acustico
La valutazione di clima acustico viene richiesta in base all’articolo 8 della legge quadro sull’inquinamento acustico n.447/95, la relazione conclude uno studio con misure fonometriche che analizzi il clima, ovvero ‘fotografi’ la situazione del livello sonoro esistente in una determinata area.
Per clima acustico si intende l’insieme dei livelli di rumore, riferiti agli intervalli di tempo indicati dalla normativa vigente, che caratterizzano in modo sistematico e ripetitivo la rumorosità di una determinata area.
La valutazione di clima acustico è, quindi, un documento tecnico richiesto e redatto in fase di progettazione dell’opera o durante l’iter amministrativo di concessione o autorizzazione, allo scopo di caratterizzare – dal punto di vista acustico – l’area sulla quale si prevede la realizzazione di strutture edilizie e/o di aree attrezzate per attività suscettibili di particolare tutela, valutandone la compatibilità con la situazione acustica esistente.
In altri termini, se il progetto dell’opera prevede la realizzazione di una struttura “sensibile”, è necessario valutare preventivamente se l’area che dovrà ospitarla sia in grado di garantirne un’adeguata fruibilità dal punto di vista acustico.
La valutazione del clima acustico deve essere riferita a tutta l’area sulla quale sarà realizzata la nuova opera, con particolare attenzione alle posizioni in cui è prevista la presenza di ricettori sensibili.
Attraverso la valutazione di clima acustico si dovrà stabilire se il livello di rumorosità dell’area risulta idoneo alla realizzazione dell’opera ed al suo pieno utilizzo nel rispetto dei valori limite di immissione sia assoluti che differenziali, e dei limiti di emissione.